2. Il corridore trentino era partito assieme ad altri 13 atleti (poi divenuti 16), che hanno preso, lungo i saliscendi, un vantaggio massimo di circa 6'. Nessun canadese aveva mai vinto il Giro d’Italia prima di Hesjedal, vincitore finale senza avere vinto neanche una tappa. Capecchi, Farrar, Serrano, Mayoz e Millar riducono la carovana a 175 unità.[29]. Classifica Giro d’Italia 2020: Joao Almeida si conferma la maglia rosa anche alla partenza della 11^ tappa, il portoghese ha anche attaccato i rivali e preso 4 secondi di abbuono. Il corridore della Rabobank, primo all'Alpe di Siusi e nella cronometro delle Cinque Terre, succede nell'albo d'oro all'iberico Alberto Contador. L'ultimo arrivo in salita di quest'edizione era posto lungo le pendici del vulcano campano. Proprio Di Luca, in virtù dell'abbuono e del lieve distacco, strappa la maglia rosa dalle spalle dello svedese. Leipheimer, invece, scavalca Michael Rogers, che precipita al 6º posto della classifica generale. Da segnalare una caduta di Francesco Gavazzi e Andrey Zeits, senza gravi conseguenze, mentre erano in fuga e il ritiro di Davide Malacarne.[33]. E domani c'è il Vesuvio, Sastre conquista il Vesuvio, Menchov ha il Giro in tasca, Menchov a 14,4 km dal trionfo. Staccando il corridore della Liquigas, il "killer di Spoltore" legittima il simbolo del primato vincendo in solitaria, dando ulteriori secondi ai diretti pretendenti. classifica generale finale giro d’italia 2019: 1 ecu carapaz richard movistar team 90h 01’ 47” 0’ 00” 2 ita nibali vincenzo bahrain – merida 90h 02’ 52” 01’ 05” La prima asperità è stata il Passo dell'Eremo (2ª categoria), dopo 55 km prettamente pianeggianti lungo la valle del Montone. Arnaud Demare ha conquistato l’undicesima tappa del Giro d’Italia 2020 andata in scena da Porto Sant’Elpidio a Rimini al termine di 182 chilometri. La LPR recupera con l'intero plotone sui fuggitivi, ma nulla può sullo scatto da finisseur di Philippe Gilbert: solo Popovych e Voeckler tentano di stargli a ruota, invano. La reazione più veemente del gruppo della maglia rosa si è avuta, infatti, solo sull'ascesa finale, anche a causa del forte caldo che ha condizionato la corsa. Solo dopo la lunga discesa del Felbertauern il vantaggio di circa 10' dei 5 al comando diminuiva. L'arrivo era posto su Corso Venezia. La cronometro è stata vinta dalla squadra statunitense Team Columbia-High Road. Nei chilometri successivi si aggiungono Robert Hunter (Barloword), Davide Viganò (Fuji), Pavel Brutt (Katusha) e Edvald Boasson Hagen (Team Columbia). Attacco di Di Luca, Benevento, colpo di Scarponi. La frazione più lunga del Giro è venuta dopo un giorno di riposo. Poi il tragitto è stato un intero "mangia e bevi": tratti di discesa e salita senza mai spianate. scritto da Stefano Pantano 29 Maggio 2016, 16:50. Lo sprint per definire la classifica finale è andato in scena a Roma, lungo un esclusivo tracciato cittadino. The 2012 Giro d'Italia was the 95th edition of Giro d'Italia, one of cycling's Grand Tours.It started in the Danish city of Herning, and ended in Milan.The complete route of the 2012 Giro d'Italia was announced in … The race came to a close with a 119 km (73.9 mi) mass-start road stage that stretched from Albese con Cassano to Milan.Twenty two teams entered the race that was won by the Italian Paolo Savoldelli of the Discovery Channel team. Da lì altri 10 km di ascesa lungo il Passo del Termine (2ª categoria, 6% di pendenze medie) e 16 di discesa piena di curve prima del finale. Dalla carta stampata alla TV, dalla Gazzetta dello Sport alla RAI, scopri tutti gli articoli e i servizi con cui i media hanno raccontato il Giro d’Italia Giovani U23 2020 Scopri di più segui il Giro d'Italia Giovani U23 Scarponi resiste quel tanto che basta per aggiudicarsi la tappa in solitaria, a dispetto del forcing delle squadre Quick Step e Katusha. Armstrong disegna le traiettorie nei tornanti in discesa del Passo del Turchino, dove è transitato per primo Stefano Garzelli, che così consolida il primato di miglior scalatore. Nel tratto finale, anche il bielorusso è costretto a mollare prima per una foratura, poi per i crampi. Garzelli e Di Luca, matematicamente e salvo colpi di scena, avrebbero vinto rispettivamente le classifiche del miglior scalatore e a punti. Giro d'Italia 2009 Il Giro d'Italia 2008 , novantunesima edizione della "Corsa Rosa", si è svolto in 21 tappe dal 10 maggio al 1º giugno 2008 , per un totale di 3 406 km, ed è stato vinto dallo spagnolo Alberto Contador , a dodici anni di distanza dall'ultima vittoria straniera al Giro ( Tonkov , nel 1996 ). Otto corridori ormai fuori classifica restano per quasi 150 km in fuga, venendo ripresi alle porte di Frosinone. In testa rimane solo Gerrans della Cervélo, che si aggiudica la tappa. Prima del 2009, il Giro era finito a Roma altre due volte: nel 1911 e nel 1950. È pianura da Padova a Feltre, dove si sale verso il Croce d'Aune (2ª categoria). Infatti, atleti partiti inizialmente hanno avuto dalla loro condizioni climatiche favorevoli. La tappa numero 16, che si è disputata prima del secondo giorno di riposo, è stata una delle più dure frazioni del Giro, con oltre 4800 metri di dislivello. Acconsento che Eurosport possa inviarmi notizie e aggiornamenti a fine di informazioni di marketing riguardanti i propri prodotti Il primo a tagliare la linea del traguardo è stato il britannico Mark Cavendish, che ha di conseguenza vestito la prima maglia rosa; secondo è l'italiano Marco Pinotti e terzo il norvegese Edvald Boasson Hagen. Richard Carapaz +5’44” 5. Hrivko (9°) viene ripreso sulla linea d'arrivo dal gruppetto dei migliori, regolato da Franco Pellizotti e Danilo Di Luca. La nuova maglia verde è proprio Garzelli, passato per primo in cima anche alla Cima Coppi. Dopo appena due chilometri percorsi, i compagni di squadra della Diquigiovanni-Androni, Francesco De Bonis e Michele Scarponi, danno il via ad una fuga di 20 corridori, tra cui Pavel Brutt (protagonista di ben tre cadute nella discesa del Cesane), Damiano Cunego (vincitore del GPM del Monte Catria) e Yaroslav Popovych, ultimi a cedere dopo la scalata dei quattro GPM, con l'ucraino che si era avvantaggiato nella picchiata tecnica del Monte Catria. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155r.e.a. Percorso, totalmente pianeggiante, interamente disposto lungo le vie di Milano, città sede da diversi anni della tappa conclusiva del Giro, nonché della prima tappa dell'edizione del 1909. Sastre vince la sua seconda tappa in solitaria, mentre Pellizotti, dopo vari tentativi d'attacco, ottiene il secondo posto e Di Luca batte Men'Å¡ov in un testa a testa per la terza posizione, strappandogli 8 secondi in classifica generale grazie all'abbuono; Basso, invece, perde posizioni e termina 5°. Da segnalare la protesta della Astana: a causa della morosità nel pagamento degli stipendi, ad eccezione del kazako Zeits, l'intera formazione ha corso senza sponsor. Il primo passaggio sul traguardo era valido per la classifica GPM. Lascia la corsa Dario Andriotto.[34]. Una volta arrivato nella città sede d'arrivo, il gruppo ha affrontato per tre volte un circuito di 11 km con in mezzo il primo GPM di questo Giro (Montebello, 3ª categoria). Ad ogni modo, gli atleti hanno ripreso la marcia, aumentando anche la velocità. La partenza era alla base dell'Altare della Patria e subito i singoli atleti hanno affrontato uno strappetto, anticamera di Via Nazionale. Niente ribaltone finale per il Giro d’Italia 2019. 1 | Scarica l'opuscolo della gara per conoscere tutto sull'evento: la storia, i dettagli tenici, il percorso e molto altro. I compagni di fuga arriveranno alla spicciolata, alcuni "ciondolando" letteralmente. Il gruppo lascia fare (per i battistrada un vantaggio massimo superiore ai 6'). Sulla seconda salita, in testa rimanevano solo Scarponi e Kiryenka, mentre dal gruppo tentava di uscire per l'ennesima volta Stefano Garzelli, senza successo. Carlos Sastre, invece, perde 2' e viene scavalcato in classifica generale proprio dal vincitore di tappa e da Ivan Basso.[32]. Sastre supera anche lo stremato Popovych e vince con 24" sull'attuale leader del Giro, che anticipa in volata Di Luca e Basso, guadagnando qualche secondo grazie agli abbuoni. Arrivato a Novi Ligure, il gruppo ha ricalcato parte del percorso della Milano-Sanremo, con il passaggio sul GPM di 3ª categoria del Passo del Turchino. La coppia, aiutata prima da Stangelj e poi da Donati, rispettivi gregari alla Liquigas e Acqua & Sapone, guadagna sul gruppetto di Denis Men'Å¡ov e Danilo Di Luca fino a 1', ma il tentativo non va a buon fine. Radoslaw Romanik, Poland, CERAMICHE PANARIA-FIORDO21. L'ultimo russo a vincere un'edizione del Giro d'Italia era stato Pavel Tonkov nel 1996. Nel frattempo, in Costiera Amalfitana, Denis Men'Å¡ov buca una ruota mentre Lance Armstrong viene coinvolto in una caduta, finendo anch'egli sull'asfalto: entrambi i casi si risolvono senza gravi conseguenze. L'ultimo a cedere, a 5 km dalla conclusione, è il tedesco. The squad's highest-placed rider in the final overall standings was Cunego in 29th, at a deficit of 56 minutes and 53 seconds to Tour champion Contador. Approfittando della situazione, si avvantaggiano Garzelli, Agnoli, Brutt e Markus Fothen. La classifica dell'edizione 103 del Giro d'Italia. Frazione molto mossa, che ha attraversato l'Appennino Pistoiese, con cinque GPM, compreso l'arrivo in salita. L'unica difficoltà di giornata era il Piano delle Cinque Miglia, GPM di seconda categoria, posto a pochi chilometri dalla partenza. Durante la corsa si è ritirato il russo Pavel Kochetkov (CCC Team). Proprio in occasione del centenario della "corsa rosa" è stato organizzato nel capoluogo lombardo un circuito di 16 km da ripetere per dieci volte. In questa occasione a tagliare il traguardo in solitaria è stato Leonardo Bertagnolli (S. Diquigiovanni-Androni). [19], Notevole rilievo ha avuto la caduta nella discesa della Culmine di San Pietro di Pedro Horrillo Munoz, in forza alla Rabobank. Ma era l'asperità più semplice: dopo la poca pianura della valle del Metauro, i corridori hanno svettato sul Monte Nerone (1ª categoria), che presentava circa 13 km di effettiva ascesa con pendenze costanti del 10%. Giro d’Italia fand vom 8. bis 30. Mentre il gruppo dei battistrada si sgranava sui vari terreni, da quello dei favoriti partivano Ivan Basso e Stefano Garzelli, dopo una selezione nella discesa tecnica del Colle Carnevale. In appena 83 km, il dislivello finale era di 1200 metri per giungere all'Hotel a quota 1631 che sorvola il Passo Lanciano. Tuttavia, una caduta proprio all'ultimo chilometro, dovuta ai sampietrini bagnati, ha rischiato di compromettere il Giro del russo. Già dalle prime fasi sono susseguiti diversi scatti, ma l'azione migliore si è avuta intorno al 55° chilometro con la fuga di Michele Scarponi (S. Diquigiovanni-Androni), Vasil' Kiryenka (Caisse d'Epargne), Oscar Gatto (ISD), Guillaume Bonnafond (AG2R) e Kasper Klostergaard (Saxo Bank). [23] Medie altissime nella prima ora di corsa e vani vari tentativi di fuga. Dopo 3 giri del circuito, i corridori si fermano e, per voce di Danilo Di Luca, lamentano la pericolosità del circuito, ragione della mancanza di competizione[21]. Poi tentano un nuovo allungo Tiralongo, Charteau e Huzarski, raggiunti da Pinotti. Il belga della Silence-Lotto è l'ennesimo corridore a vincere in solitaria. Ma gioisce Bertagnolli, Il giorno di Pellizotti. Gilbert, Pozzato e Gasparotto tentano la fuga a pochi chilometri dalla fine, ma vengono ripresi dai "treni" dei velocisti. Causa neve, la 17.a tappa del Giro del Centenario non percorrerà per intero la salita del Blockhaus, Di Luca è risultato positivo al CERA in due controlli durante la corsa: il 20 maggio dopo la tappa di Arenzano e il 28 maggio dopo quella di Benevento. La tappa, prettamente pianeggiante, è stata condizionata dal vento che, cambiando direzione, ha sfavorito le ultime squadre partite. Alla spicciolata, i fuggitivi della prima ora vengono ripresi da un gruppo di inseguitori formato da Damiano Cunego, Franco Pellizotti, Stefano Garzelli, Leonardo Bertagnolli, David Arroyo, i corridori del Team Columbia Edvald Boasson Hagen (vincitore della 7ª frazione) e Michael Rogers, nonché i compagni di squadra della Astana Levi Leipheimer e Chris Horner. Anche il tentativo di Garcia e Marzano non va a buon fine. La maglia verde, Garzelli (per lui un punto per i GPM), passa dalla posizione 27 alla 15, rientrando di fatto in corsa. Rispetto alle recenti edizioni, si giunge sulle Dolomiti dopo sole quattro tappe. La seconda squadra classificata è stata la Garmin-Slipstream, mentre terza si è piazzata l'Astana.[12]. Nulla cambia nelle classifiche.[27]. The Giro was raced on a unique path through Italy, taking the peloton to some historic cities and towns in Italian cycling. Il vantaggio accumulato, comunque, era sufficiente per guadagnare altri 21" su Danilo Di Luca, che è restato in seconda posizione.[36]. L'arrivo in volata, sul lungo rettilineo di 1300 m, è regolato da Mark Cavendish (4ª vittoria, cronosquadre compresa) su Alessandro Petacchi e Allan Davis. Lance Armstrong, dopo uno scatto atto a seguire Pellizotti, ha comunque preferito aiutare Levi Leipheimer. Curiosità. Nelle statistiche figurano i ritiri di Horner (Astana) e Joaquin Rodríguez (Caisse d'Epargne).[25]. The 2005 Giro d'Italia was the 88th edition of the Giro d'Italia, one of cycling's Grand Tours.The Giro began in Reggio Calabria with a 1.15 km (0.7 mi) prologue. Una fuga di cinque uomini, Palumbo (Acqua & Sapone), Krivtsov (Ag2r), Facci (Quick Step), Ignatiev (Katusha) e Schroder (Milram), partita dopo 6 chilometri ed arrivata a guadagnare fino a 7 minuti, caratterizza la frazione fino ai 29 dall'arrivo. Nicola Fritsch, France72. Scarica il comunicato ufficiale tappa 9 in .pdf. Cedono Thomas Löfkvist (arriverà con quasi 25' di ritardo, perdendo la maglia bianca), Gilberto Simoni, David Arroyo e Levi Leipheimer (che ha limitato i danni anche grazie al lavoro di Lance Armstrong). Il capitano della Cervélo si piazza così al 3º posto della classifica generale. I corridori hanno attraversato Anagni due volte, dopo uno strappo di un paio di chilometri. Altri 10,4 km di scalata al 9% di media. Maglia rosa allo svedese Lövkvist, 26 anni dopo Tommy Prim, prima maglia rosa del Giro 1983. Per la prima volta dal 1950 il Giro d’Italia 2009 non finirà come di norma a Milano, ma a Roma. In the first road race stage, several crashes took place in the final kilometers, which limited the number of riders present to sprint for the stage win. Fiera di Primiero è l'anticamera che porta all'arrivo: da lì i corridori affronteranno 14 km con pendenze medie superiori al 5% (13,7 km, pendenza media 5,5%, massima 10%) . Frederic Guesdon, France 78. Ancora una volta, giorno di tristezza al Giro per la morte di un motociclista in mattinata in seguito ad un incidente. Leonardo Scarselli (ISD) movimenta la giornata: partito dopo 9 km di corsa, viene ripreso ai meno 20. Da Lucca i corridori hanno tagliato la valle dell'Arno, passando per Fucecchio ed Empoli: l'arrivo era posto nel capoluogo lungo le rive del fiume, poco dopo il Parco delle Cascine. Miguel Angel Lopez Moreno +4’57” 4. Nessuna variazione in generale nelle posizioni di vertice, con Men'Å¡ov e Di Luca che regolano il gruppone, a 3'57". Una serie di controscatti porta un drappello di 10 uomini in testa fino alle prime rampe del Colle del Gallo, tra cui Cataldo, Visconti, González e Ochoa (poco più di 4' il vantaggio massimo). Non ce l'hanno fatta a proseguire Massimo Codol, Yohann Gène e Mauricio Soler.[30]. Sulle prime rampe del Rolle scattano Thomas Voeckler (Bouygues Telecom), Eros Capecchi (Fuji-Servetto), Francesco Gavazzi (Lampre-Ngc), Daniele Pietropolli (Lpr-Farnese), l'ex campione italiano Giovanni Visconti (ISD), José Serpa e Carlos Ochoa (S. Diquigiovanni-Androni). L'autorevole volata di Edvald Boasson Hagen (Team Columbia) è servita solo al piazzamento.[17]. Classifica finale Giro d’Italia 2018: 1. L'intera Via del Corso ha riportato i corridori sotto l'Altare della Patria. Sul Mongardino rimangono in 11, mentre il gruppo è trainato dalla LPR. Poi ancora un falsopiano prima della picchiata verso Levanto, sede del rifornimento. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 22 ott 2020 alle 14:32. Nonostante ciò, nelle prime fasi, una caduta ha coinvolto alcuni partecipanti. Si veda, Di Luca, doping confermato Positivo alla controanalisi, In seguito alla squalifica per doping di Danilo Di Luca, vincitore della quarta tappa, la vittoria fu assegnata a, 12 May 2009 - Stage 4: Padua - San Martino di Castrozza, In seguito alla squalifica per doping di Danilo Di Luca, vincitore della decima tappa, la vittoria fu inizialmente assegnata a, Successivamente, lo stesso Pellizotti fu squalificato e la vittoria fu assegnata a, Nel marzo del 2011 l'italiano Pellizotti viene sospeso per due anni dal, The Court of Arbitration for Sport (CAS) imposes a two year ban on the Italian cyclists Pietro Caucchioli and Franco Pellizotti, Giro del Centenario: battesimo alla Fenice, Prende già forma il Giro D’Italia 2009, Venezia, scenario magico per il via del Giro 2009, Nell'aprile del 2011 lo sloveno Valjavec viene sospeso per due anni dal, Tadej Valjavec si suspensed during 2 years by the CAS, Columbia-High Road via col vento A Cavendish la prima maglia rosa, Petacchi, bis da campione La maglia rosa è sua, Una protesta clamorosa rovina la tappa milanese, Cavendish sfreccia a Milano nella tappa delle polemiche, Il Giro è in lutto. Starting in Venice and finishing in Rome, 22 teams competed over 21 stages.. A causa delle nevicate invernali, l'organizzazione ha accorciato la salita della Majella di circa 5 km sui 23,5 globali[31], dislocandoli nel lungo tratto in pianura (eccezion fatta per lo strappo di Villamagna), che, da Chieti, ha condotto a Pretoro. La cronometro è stata falsata dalla pioggia. Pertanto, l'ultima Cima Coppi è stata designata sul Colle del Sestriere nella 10ª tappa, posto a 2 035 metri di altitudine. Franco Pellizotti rompe gli indugi creando una selezione. I corridori sono transitati sui colli Carnevale e Casale (entrambi 3ª categoria) e per ultimo il Monte Trebbio, di 2ª categoria, con pendenze superiori al 10%, dalla cui cima mancavano 26 km (in picchiata) al traguardo. Già dalle prime fasi di gara vanno in fuga 14 corridori, tra cui gli scattisti Visconti, Hrivko, Petrov, Kiryenka, Froome, Gerrans e Bertogliati. [2] Madrina dell'evento fu la showgirl Justine Mattera. Dalla cima mancavano 45 chilometri alla linea d'arrivo. Interamente corsa nella Provincia di Pesaro-Urbino, ha visto come prima vera difficoltà il Monte delle Cesane: 7,7 km con segmenti che raggiungevano il 18% (2ª categoria). Alla fine, l'ovvio arrivo in volata è stato regolato da Mark Cavendish (Team Columbia; terza tappa di fila vinta dalla squadra statunitense), che anticipa Allan Davis, Tyler Farrar, Matthew Harley Goss e Alessandro Petacchi. La maglia rosa viene beffata in volata anche dal solito Boasson Hagen. Cronometro atipica, per la lunghezza e il tragitto, che ha tagliato le Cinque Terre con circa 1300 m di dislivello. Beim Giro d’Italia gibt es zahlreiche Wertungen. Quest'ultimo, un chilometro dopo, tenta l'attacco, ma viene agguantato da Men'Å¡ov. A Milano esulta per soli 16’’, arrivando primo davanti a Rodriguez e De Gendt. Era previsto uno sconfinamento in Austria, tra 6ª e 7ª tappa (nella quale i corridori hanno attraversato anche la Svizzera). Iscriviti alle nostre novità e offerte. Svolta a destra per "circumnavigare" i Fori Imperiali e garantire l'arrivo all'ombra del Colosseo. L'ultima edizione non conclusasi a Milano era stata quella del 1989 (la corsa terminò a Firenze con una cronometro). Dopo una ventina di chilometri di discesa che terminava a Cagli, restava l'arrivo in salita del Monte Petrano. Per il terzo giorno consecutivo, tappa prevalentemente pianeggiante. Il lavoro di Sylvester Szmyd è il trampolino per il tentativo di Franco Pellizotti (entrambi Liquigas), che trionfa sulla vetta in solitaria, amministrando il vantaggio accumulato con una certa costanza. Chris Froome. La corsa del 2009 ha commemorato il centenario della kermesse; ha toccato importanti capoluoghi italiani e riproposto traguardi "storici" come la Majella (Blockhaus), il Vesuvio e la Cuneo-Pinerolo (che inizialmente prevedeva il passaggio attraverso il Colle della Maddalena, il Col de Vars ed il Colle dell'Izoard, ma per via di problemi di una frana in territorio francese nella discesa dal Maddalena è stato modificato, prevedendo il passaggio dei corridori verso il Colle del Moncenisio, il Sestriere e l'ultima fatica, a pochi chilometri dall'arrivo, la salita di Prà Martino). Tra le vittime anche Levi Leipheimer, Oscar Gatto e Filippo Pozzato, che hanno comunque ripreso senza troppi problemi. Prima della ripida ascesa verso la Madonna di San Luca, i fuggitivi hanno un vantaggio di circa 1'40". I corridori hanno effettuato il primo sconfinamento, attraversando la Val Pusteria fino a Lienz. A 7 chilometri e mezzo dalla conclusione della tappa, Basso si riporta in testa assieme a Carlos Sastre, a cui fanno seguito Gilberto Simoni e David Arroyo, che poco dopo vengono superati da Di Luca, Men'Å¡ov e Pellizotti. Una volta rotta la collaborazione nelle fasi finali, tra i 7 rimasti in testa si impone Scarponi, che così bissa il successo di Mayrhofen. L'ultima tappa in linea era in gran parte pianeggiante e seguiva per un lungo tratto la costa tirrenica. Il colle di San Luca era una scalata relativamente breve (circa 2 km), ma con pendenze che in alcuni tratti superano il 18%. Dal valico è partita la picchiata verso la Provincia di Sondrio, il cui confine con il Canton Grigioni è posto a circa 20 km da Chiavenna. Successivamente alla caduta di Horrillo nella tappa precedente, al fine di mantenere un clima sereno, nei primi chilometri la direzione gara ha deciso di neutralizzare eventuali distacchi. All'ultimo chilometro prova a vincere la tappa Carlos Sastre, ma, nello sprint, viene surclassato nell'ordine da Denis Men'Å¡ov, Danilo Di Luca e Thomas Löfkvist. L’ecuadoriano ha difeso senza pressione la sua Maglia Rosa nella prova contro il tempo festeggiando nettamente il successo nella Classifica Generale nell’Arena scaligera. Arrivati alle pendici del vulcano, iniziano i primi attacchi: il primo è quello di Valerio Agnoli (Liquigas), poi raggiunto da Paolo Tiralongo (Lampre); successivamente, a 9 chilometri dall'arrivo, ci provano Basso, Ochoa e Garzelli. Invariata le classifiche. A 10 km dal traguardo una caduta spezza il gruppo in due tronconi ed esclude la maglia rosa Cavendish dalla volata finale, in cui si impone ancora Petacchi che conquista anche la vetta della classifica generale.[14]. Questa la classifica generale finale del Giro d’Italia 2020 che ha visto trionfare il britannico Geoghegan Hart.