Dopo due stagioni l'"Interamnia" nel 1939 approda per la prima volta in Serie C. Cambia anche la denominazione, ora la prima squadra della città di Teramo si chiama Associazione sportiva Teramo. In quella stagione il Teramo milita nella Seconda Divisione Marche Umbria Abruzzo senza grandi risultati, anzi, una profonda crisi economica e societaria ostacola il cammino dei biancorossi. In soccorso dei teramani giunse la riforma dei campionati intermedi voluta dal commissario della FIGC, Bruno Zauli: il dirigente sportivo volle che tutte le quattro province dell'Abruzzo fossero ugualmente rappresentate, e incluse dunque a tavolino tutti e quattro i capoluoghi nella nuova terza serie. Da controaltare, nasce nel 2014 il gruppo I 16 Gradoni (quelli della vecchia curva Est) che continua a mantenere le distanze dalla tessera. Esso ha accompagnato i biancorossi sia nelle partite del Vecchio Comunale, sia nel Bonolis. Detto fatto: la stagione 1968/69 è quella della storica fusione. Tanti ovviamente gli addii come tanti i passaggi di proprietà, acquisti e cessioni che fanno tornare i tifosi a parlare di calcio giocato. Un'iniziativa poco proficua visti gli incidenti post gara nel match Giulianova Teramo del 29 marzo 1970. La stagione successiva quindi riparte dal -6 e l'esordio avviene proprio col Savona alla 4ª giornata per dare tempo al Teramo di riorganizzarsi col mercato. Current and former staff Teramo Calcio 1913 The record of current and former staff lists all coaches, presidents, athletic directors, etc. [07/16/20] S.S. Teramo Calcio comunica che i direttori Iaconi e Federico ed il responsabile tecnico Di Mascio, in considerazione della lunga sosta imposta dall’emergenza Covid-19, hanno dato la loro disponibilità alla rinuncia di due mensilità relativamente alla stagione sportiva 2019/20. Nel campionato 1980/81 avviene un altro cambio di presidenza. Potrebbe essere ordinato per ruolo. Molte le critiche per lo smantellamento della squadra, il Presidente Carmine Pedicone impone a tutto lo staff tecnico la ferma volontà di far ritornare nel glorioso Comunale l'ex Pulitelli, reduce da una stagione non entusiasmante ad Alessandria. La stagione 1929/1930 vide il Teramo perdere il treno per la Seconda Divisione alle ultime battute e, a causa della difficile situazione economica, l'A.S. 0861 1862815 (centralino) Email: segreteria@teramocalcio.it I risultati continuano ad arrivare anche a inizio girone di ritorno (da ricordare la vittoria di Canistro 3-0), ma un alcuni alti e bassi di troppo fanno sì che la società arrivi ad esonerare Cifaldi dopo la sconfitta di Recanati (3-1) per far posto ad Aldo Ammazzalorso (tornato a Teramo a 16 anni dall'ultima vittoria del campionato). Piano d'Accio, snc 64100 Teramo. TERAMO CALCIO 1913 Stagione 1999/2000 (prima parte) - Duration: 28:44. contraccolpo 432 views. Nasce l'Associazione Polisportiva Interamnia, che giocherà nella Prima divisione Abruzzese. Un campionato di tutto rispetto quindi, il Teramo chiude la stagione al terzo posto con 44 punti dietro a Rimini e Parma. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano. Related Items Avversario primopiano Teramo. Il campionato 1977/78 segna il passaggio all'agognata Serie C1. Il campionato di Promozione sembra ormai una pura formalità, infatti il Teramo chiude i battenti al primo posto con 54 punti. Antonio Luzii è un mister preparato e lo dimostra anche sul campo. Il record di gol di coppia appartiene a Donnarumma-Lapadula che nel campionato di Serie C 2014-2015 segnarono complessivamente 44 reti.[20]. Segnala profilo Informazioni Precedentemente Ascoli Calcio 1898. Il Teramo perde entrambe le sfide, sia quella in trasferta, sul campo dei frentani per 1 a 0, sia la seconda tra le mura amiche, col passivo di due gol a zero. Seconda amichevole al Comunale il 3 novembre 1929, contro la Cluana Portocivitanova; più che il risultato finale (4-0), da segnalare il particolare curioso che la squadra teramana indossa una casacca giallorossa. Tuttavia, nel periodo 1920/1924, il calcio teramano non riesce a decollare, limitandosi ancora ad attività di gare amichevoli. Punteggio finale Teramo 3 Ascoli 2, con una fantastica tripletta del neo arrivato Del Pelo che fa infiammare la città. Il 15 luglio 2008, nel giorno del suo 95º compleanno, il Teramo è stato radiato dalla C2. A fine stagione salutano Vivarini e i giocatori Perrotta, Cenciarelli e Amadio. Nella stagione successiva infatti il Teramo era ad un passo dal salto di categoria ma soltanto i nemici giallorossi riescono nell'impresa. L'altro acquisto invece, quello di Canzanese, è ricordato per gli strascichi al gusto d'amaro. La squadra teramana affronta il match con il Giulianova allo “Zappelle” di Ascoli in una giornata piovosa nonostante la stagione estiva. Lo spareggio di fine campionato con il Termoli è il prezzo da pagare: i biancorossi si dimostrano una grande squadra andando a vincere sul campo ospite nella gara di ritorno. Buoni sono i rapporti con la tifoseria Cavese, Leccese e Reggiana. L'uso della Piazza d'Armi viene concesso di rado e gli unici posti per giuocare al calcio si riducono ai cortili, ai giardini e agli spiazzi, come quelli dei “Tigli” o di Porta Madonna. Anche De Berardis vacilla, lasciando la squadra per alcuni giorni alla meteora Costantini, l'imprenditore ascolano che seguì le vicende teramane solo per 3 mesi. Transfers & rumours. Iscritto al Campionato di Serie C gir. Squadre di rango come Foggia, Salernitana, Nocerina, Catanzaro, Cosenza non spaventano il Diavolo che rimane nelle prime posizioni per tutto il girone d'andata e alla fine raggiunge una comoda salvezza con 35 punti a metà classifica. 0861 … Rosa Teramo Calcio 1913 Questa pagina mostra una visuale dettagliata dell'attuale squadra. A Prato si interrompe la striscia dei 24 risultati utili, a cui seguono le vittorie col Pontedera (2-0 e 6790 spettatori) ed in trasferta a Savona (1000 tifosi al seguito) alla 37ª giornata di campionato, ottenendo inizialmente, con un turno d'anticipo, la promozione in Serie B[7]. Così dopo una sola stagione in Serie C il Teramo torna a fare i conti con la difficile Serie D. L'umore degli appassionati è ai minimi storici, durante l'estate pochi hanno continuato a parlare di foot- ball dopo la grande delusione della retrocessione. Il cammino del Diavolo è un cammino impeccabile, sei risultati utili consecutivi decretarono la vittoria del Teramo che vince il campionato con 46 punti. La stagione 1983/1984 è quella dell'arrivo dell'indimenticato Rumignani, tecnico preparatissimo dal punto di vista tecnico ma definito dagli addetti ai lavori una “testa matta”. Mostra tutte le informazioni personali dei giocatori, come ad esempio l'età, la nazionalità, i dettagli contrattuali e l'attuale valore di mercato. Mister Piccioni sostituisce, a campionato in corso, il neo allenatore Pallozzi ed il Teramo chiude a metà classifica quest'annata interlocutoria, assicurandosi almeno la permanenza in CND. Sono anni di grande genuinità quelli, anni di un calcio sano e divertente, anni che verranno rimpianti non molto tempo dopo. “S'allunga il campionato”, titola il Centro, infatti a Terni si terranno le tre partite che decideranno chi potrà salire nella categoria superiore. Da lunedì pomeriggio, presso lo Stadio Gaetano Bonolis, sarà possibile ritirare i gadget previsti nei pacchetti della Campagna di sostegno “Mai senza TE” ⚪️ #ForzaTeramo #Biancorossi #ForzaDiavolo #SerieC Dopo il trionfale campionato di Promozione abruzzese 1954/1955 il Teramo si accinge a tornare in IV serie con buoni propositi di ben figurare. Alla fine sarà 10º posto. Lino Nisii invece affianca il gruppo dei “nuovi”. Intanto l'Ascoli racimola 5 punti in 6 partite e il vantaggio sale a +7 a metà aprile con il pari di Reggio Emilia e le vittorie in casa con Tuttocuoio e Lucchese. A fare compagnia ai biancorossi invece Salernitana e Casertana. Il derby non è la partita ideale in questi casi ed infatti la strada per la C1 è quanto mai difficile. Il ritorno certifica un calo dei biancorossi che concludono la stagione al terzo posto (55 punti-dietro solo a Messina e Casertana) e il diritto ad essere ammessi alla nuova Lega Pro unica. Clamorosi gli arrivi di Canzanese e Bruno Del Pelo. [1] La squadra nel corso della sua storia ha militato principalmente in Serie C, con prevalenza di anni in Serie C2 rispetto a quelli passati in Serie C1. La trasferta al “Liberati” di Terni però fu amara per i teramani, il Fano si aggiudicò Terni sono ancora oggi ricordati con rabbia e rammarico dai teramani, ma anche un pizzico di emozione ricordando quella trasferta così numerosa. In questo campionato fa la sua prima comparsa l'imprenditore Polverino, che (tra marzo e aprile) prima diventerà presidente del Teramo per poi cedere il timone della società nuovamente nelle mani di Malavolta il quale, nel giugno 2005, in una sala comunale gremita, annuncia di aver pagato 1.069.000 euro di debiti al fisco, passo necessario per vivere l'avventura in C1. Iscriviti per collegarti Teramo Calcio 1913. Cannoniere ancora una volta Mario Orta, autore di 47 reti in due stagioni (30 in Promozione e 17 in Eccellenza). Pro Italia di Giulianova. Da qui inizia la parabola discendente della società abruzzese che, qualche anno più tardi, complice scelte errate e ingaggi alti, si ritroverà sommersa da un mare di debiti. Domenica 14 settembre 1975 parte il campionato del Teramo, Serie C, Girone B. Assieme ai biancorossi ci sono gli abruzzesi del Chieti e gli acerrimi nemici del Giulianova. Il Teramo deve affrontare una gravissima crisi societaria, i debiti sono molti e si è costretti a una fideiussione per garantire alla squadra l'iscrizione alla stagione seguente. Eppure, nel gennaio del 1914, il lungimirante prof. Giuseppe D'Alessandro, presidente della Gran Sasso, si era pure procurato, da Pezzarossa di Bari, un pallone da foot-ball ed altri accessori, tra cui due reti per porta. Il campionato parte con tre vittorie di fila (contro Cesenatico, Venafro e Luco Canistro), poi due pareggi e la pesante sconfitta di Santarcangelo. L'esito positivo della trattativa sancisce la fine dell'era Campitelli durata 11 anni. Cerulli assicura che il Teramo, patrimonio di tutta la città è in mani sicure. Dal 2009 in curva è presente il gruppo Teramo Zezza che dalla stagione 2014-2015 segue la squadra in trasferta con adesione alla tessera del tifoso. La stagione 2012/2013 in Lega Pro Seconda Divisione inizia con qualche difficoltà per la compagine abruzzese. Richiamato Zecchini, la squadra risale dapprima la classifica arrivando al quinto posto con cinque vittorie consecutive a cavallo del giro di boa, per poi subire un crollo nel ritorno. Da qui in poi la squadra si riprende, con 13 punti nelle ultime 5 giornate (importante l'1-2 con la Sambenedettese fuori casa e il beffardo 2-2 di Forlì): questo non basta a risalire la vetta, arrivando quindi secondo. La stagione 1999/2000, vede l'approdo come allenatore dell'ex bomber della Roma Roberto Pruzzo. I colori societari sono ancora il giallo e il rosso, la squadra teramana infatti assumerà i colori biancorossi solo nella stagione successiva quando l'A.S. Il Teramo esce dal commissariamento e viene preso in braccio dal nuovo arrivato Giovanni Cerulli che sarà il Presidente del Teramo per diversi anni a seguire. Il principale gruppo ultras della tifoseria teramana era il Devil's Korps e dopo il suo scioglimento[21] nel 2007 non c'è più stato nessun gruppo di riferimento fino al 2013. Il Giulianova, accompagnato da centinaia di tifosi (meno numerosi i teramani) vince per 2 a 0 e, vincendo anche col Molfetta, riesce a salvarsi. 1993/94: si torna in C. Mister Ammazzalorso e un organico di grande prestigio riportano il Diavolo, alla fine di un entusiasmante testa a testa con la Ternana, nella serie che gli compete. Nel frattempo l'altra società teramana, l'Interamnia, milita in Prima Categoria. I teramani invece perdendo entrambi gli incontri con le rivali è costretto a retrocedere in Promozione: un incubo per tutti. Ai play-off liquida 1-0 la Jesina in semifinale, ma nel finale di girone perde una brutta partita col Rimini (1-3) dicendo addio al sogno promozione. Nessun patema d'animo questa volta, i biancorossi si dimostrano una buona squadra che arriva a fine campionato al settimo posto. Il suo successore Fiorucci raccoglie una sola vittoria in mezzo girone di ritorno e richiamare Gabetta non servirà, nonostante i risultati buoni, a cambiare una situazione compromessa. Un inferno vero e proprio dove il Teramo, pur avendo una rosa di tutto rispetto, è costretto a vivere per diverse stagioni. Rumignani ha raggiunto il suo obiettivo, l'anno prossimo sarà l'anno di Luzii. Senza i due attaccanti e senza il ds Di Giuseppe squalificato, la squadra staziona nelle parti medio basse nella prima parte del campionato, ma al giro di boa alcuni risultati utili consecutivi (bella la vittoria a Pisa per 2-1) fanno tornare la squadra abruzzese nella parte sinistra della classifica. Ci si organizza per fare bene e il Teramo compie un'intensa preparazione ma le aspettative di un'immediata promozione svaniscono ben presto.