138 della Costituzione. Referendum costituzionale . NO! Money.it srl a socio unico (Aut. mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. possono attivarsi per richiedere la consultazione ove vogliano contrastare le decisioni della maggioranza parlamentare ed è palese che se non vi è opposizione verso queste ultime non sarà richiesto il referendum; l'intervento dei cittadini deve inoltre essere interpretato come volto a conservare i principi esistenti e non come diretto a riformarli. La Corte Costituzionale pur partendo dalla sentenza n. 16/1978, arricchiva di nuovi sviluppi e ulteriori specificazioni i limiti di ammissibilità. Una breve rassegna del suo utilizzo nel 2001, nel 2006 e nel 2016 e l’invito a ripensarlo Il referendum istituzionale è una consultazione popolare in cui gli elettori sono chiamati a votare le istituzioni o la forma di Stato. i quali sono ritenuti come attenti e motivati all'oggetto della legge sottoposta a referendum. La definizione di "confermativo", come detto poco fa, sembra invece alludere a una sorta di funzione omologante che il referendum verrebbe a svolgere nei confronti della deliberazione legislativa di revisione. [27], Anche Il Presidente Emerito Livio Paladin prima delle sentenze di legittimità dei venti quesiti radicali del 2000, criticava le evoluzioni effettuate negli anni dalla Consulta: "L'organo della giustizia costituzionale aveva più volte ‘mutato’ i propri criteri di giudizio, finanche all'interno di ciascuna tornata referendaria. La nostra Costituzione prevede diverse tipologie di referendum e ognuna di esse segue specifiche regole. Ed ecco dunque spiegato il motivo per il quale, a fronte del tentativo di evitare la seconda di queste date (che, essendo quella dedicate alle votazioni europee e a quelle amministrative, non era gradita da coloro che puntavano, come poi è avvenuto, all'invalidazione del referendum per non raggiungimento del quorum), si è poi attribuito al presidente Giorgio Napolitano il compito di promulgare un provvedimento ad hoc per consentire lo svolgimento del referendum in questione nelle giornate del 21 e 22 giugno 2009.[19]. Referendum Costituzionale. Successivamente, sulla base di questo assunto, ha concluso che la norma (art. Risulta difficilmente comprensibile come sia possibile intravedere nella deliberazione referendaria una conferma di quella legislativa in quanto la prima può essere validamente posta in essere anche senza rispettare il criterio della maggioranza previsto dal terzo comma dell'art 64, comma 3, Cost. Un secondo referendum ex art. Ove questo tipo di consultazione abbia esito negativo essa determina l'interruzione del procedimento legislativo impedendo l'entrata in vigore della legge costituzionale. Il 94 per cento dice "no" all'impianto, CARETTI P., TARLI BARBIERI G., Diritto Regionale, III edizione, Giappichelli editore 2012, Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sulla iniziativa legislativa del popolo. In conclusione è possibile dire che definire questo istituto come affermativo sia comunque cosa priva di fondamento in quanto - anche ritenendo il popolo come altro soggetto titolare dell'iniziativa legislativa e che possano essere oggetto di consultazione anche le deliberazioni degli organi rappresentativi - sarebbe sempre difficile rendere compatibile la funzione propria del referendum confermativo, diretta a certificare l'adesione dei cittadini al progetto loro sottoposto, con quella propria del referendum "costituzionale" disciplinato dall'art. Il referendum "costituzionale" si presenta quindi non come obbligatorio bensì come facoltativo, una tappa eventuale e successiva, quindi esterna, allo stesso procedimento legislativo; proprio questa caratteristica evidenzia la natura oppositiva dell'istituto. Diritto: referendum costituzionale. La loro indizione, a opera del capo dello Stato e in una data la cui scelta spetta al Consiglio dei ministri, si presta dunque, come nell'esempio prossimo, a essere dilazionata nel caso sopraggiunga lo scioglimento delle Camere. Nel 1997 il ciclo di tribune partì solo il 26 maggio quando era già trascorso 1/3 dei 30 giorni previsti, cosa che fece intervenire il Garante per l'editoria, Francesco Paolo Casavola, già Emerito Presidente della Corte Costituzionale, che in due occasioni denunciò pubblicamente il comportamento delle concessionarie televisive, definendolo lesivo dei principi di correttezza e imparzialità dell'informazione. I motivi di ciò sembrano essere essenzialmente due: in primis bisogna evidenziare che il dettato costituzionale non richiede l'adesione del popolo e inoltre bisogna anche dire che la minoranza, la quale è invece maggioranza nella consultazione elettorale, non può di certo certificare la volontà maggioritaria del corpo elettorale. La dottrina che fa propria questa tesi nega che questo tipo di consultazione possa essere intesa come una garanzia in favore della minoranza e afferma che la si debba piuttosto ritenere una garanzia costituzionale, una sorta di strumento giuridico preposto dall'ordinamento costituzionale affinché venga salvaguardata l'integrità normativa dello stesso. Ein Referendum (Plural Referenden, Referenda) ist eine Abstimmung aller wahlberechtigten Bürger über eine vom Parlament, von der Regierung oder einer die Regierungsgewalt ausübenden Institution erarbeiteten Vorlage. Uno degli aspetti più problematici dell'informazione referendaria è il bilanciamento tra le due parti a confronto: i sostenitori del "sì" e quelli del "no". 71 Cost. Il Partito Radicale già dal 1969 prima dell'approvazione della legge istitutiva del referendum, aveva inviato all'allora Presidente della Repubblica Saragat e a tutti i deputati una lettera di denuncia del progetto di legge in discussione. La creazione di questa nuova giurisprudenza ha tuttavia incontrato in molti casi la critica degli stessi ex presidenti della Corte Costituzionale oltre che di numerosi costituzionalisti. La pronuncia, inoltre, riprese ed estese la decisione del 1987, dichiarando inammissibili i due quesiti volti a modificare in senso decisamente maggioritario il sistema elettorale del Senato e quello in vigore per i Comuni di grandi dimensioni, perché i quesiti referendari non si limitavano a perseguire, attraverso l'eliminazione di parti più o meno cospicue del testo legislativo, l'abrogazione parziale di quel testo, ma miravano a sostituire la disciplina stabilita dal legislatore con un'altra, diversa, voluta dal corpo elettorale. In dottrina si è messo in evidenzia che il configurare diversamente questo tipo di referendum popolare avrebbe la conseguenza di tradire quella logica politico-normativa che il Costituente ha voluto sottendere al funzionamento di tale istituto, stravolgendo così la sintesi fra sovranità popolare, istituzioni rappresentative e democrazia diretta su cui si fonda il nostro ordine costituzionale. Il referendum abrogativo non è applicabile alla Costituzione, alle leggi di revisione costituzionale e gli atti con forza di legge passiva peculiare (per es. Quello abrogativo è previsto dall'articolo 75 della Costituzione e ne possono fare richiesta 500mila elettori o cinque Consigli regionali. È quindi chiaro che in casi di tal genere questo istituto di democrazia diretta non si comporta come elemento dinamico bensì come un ulteriore elemento che favorisce la staticità del sistema, affermazione questa che può essere spiegata facendo riferimento a più motivi: in primo luogo si ha referendum solo ed esclusivamente nei casi di approvazione di riforme costituzionali da parte di Camera e Senato, in secondo luogo il popolo, tramite la consultazione, è chiamato a pronunciarsi contro le riforme approvate. Cos'è il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016? mod., gerundivo neutro sostantivato del verbo referre «riferire», dalla locuz. Referendum costituzionale e abrogativo: le differenze. Ma la giurisprudenza, su quest'ultimo punto, è divisa. La richiesta può essere presentata da un quinto dei membri di una Camera, da 500.000 (cinquecentomila) elettori o da 5 (cinque) Consigli regionali entro tre mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Dato il tipo di referendum non è richiesto per la suo validità un quorum di elettori partecipanti al voto come nel caso di referendum abrogativo: chi condivide la riforma deve votare sì, i contrari no. Il referendum Costituzionale del 2006 è il secondo referendum Costituzionale proposto nella storia della Repubblica Italiana e si è svolto il 24 e il 25 giugno 2006. Costituzionale: Della costituzione dello stato o ad essa attinente. 138, comma 2, Cost. artt. Per ciò che riguarda il referendum del giugno 2006 quest'ultimo aveva come oggetto una legge costituzionale approvata dalla maggioranza di centro-destra durante la XIV Legislatura e la richiesta della consultazione popolare proveniva da quelle formazioni politiche che al momento dell'approvazione parlamentare erano all'opposizione e quindi in minoranza. 3, che vietava in tutto il territorio nazionale ogni forma di uccellagione; dell'art. In dottrina si era infatti messo in evidenza che il referendum "costituzionale", pur essendo stato pensato per le minoranze, poteva essere legittimamente richiesto dalla maggioranza governativa mediante la sottoscrizione della richiesta da parte di almeno un quinto dei membri di Camera o Senato; all'interno del dettato costituzionale non esiste nessuna disposizione (né alcuna norma) che vieta in maniera diretta o indiretta tale comportamento e la maggioranza potrebbe in tal modo ottenere l'avallo del corpo elettorale rispetto alla modifica costituzionale rafforzando così la propria legittimazione politica. [12], Con la decisione di legittimità del 1987 circa i quesiti abrogativi di norme sulla caccia, del Partito Radicale e dei Verdi, veniva introdotto dalla Consulta il divieto per le domande "esposte ad ambiguità di significato". Il primo caso di referendum propositivo votato in Italia si svolse il 18 novembre 2007 in Valle d'Aosta, ma non raggiunse il quorum (45% degli aventi diritto al voto). 32), I referendum sono sottoposti a un duplice controllo di legittimità: al momento del deposito delle firme, a opera dell'Ufficio centrale per il referendum presso la, Le consultazioni referendarie possono svolgersi soltanto in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Che vuol dire esattamente referendum “costituzionale” e “confermativo”? Dimostrazione quest'ultima assai complessa in quanto il referendum previsto dall'art. Per legge, i referendum abrogativi non possono essere espletati nello stesso anno in cui ci sono le votazioni per il rinnovo del Parlamento. συνταγματικό δημοψήφισμα . per l'adozione di decisioni da parte della Camera e del Senato. Il referendum costituzionale è la tipologia di referendum con cui avremo a che fare il 20 e 21 settembre. 83) o dell'approvazione delle leggi costituzionali senza bisogno di referendum (ultimo comma dell'art. Al vaglio della Consulta vi erano venti referendum abrogativi promossi dal Movimento dei Club Pannella-Riformatori. Referendum taglio parlamentari: data, quesito e guida al voto. 138 della Costituzione prevede la possibilità di richiedere il referendum costituzionale dopo la seconda votazione da parte delle camere di una legge di revisione costituzionale o di una legge costituzionale. Alcuni sostengono che la diffusione dell'istituto referendario è stato tuttavia un fenomeno imprevisto e indesiderato per la maggior parte dei partiti politici che avevano immaginato lo svolgimento delle consultazioni come un evento raro ed eccezionale[senza fonte], Secondo il politologo Angelo Panebianco: «il potere più rilevante dei partiti consiste proprio nel controllo sulle procedure mediante le quali viene presa la decisione su che cosa dovrà essere sottoposto a decisione. [30], Referendum sulla modifica delle circoscrizioni territoriali, Il dibattito, la dottrina, la giurisprudenza, Sentenze nn. In casi come questo appena indicato si ha una sorta di presunzione del consenso generico degli elettori in virtù della larghezza dei rapporti di rappresentanza. Due quesiti (assistenza sindacale patti in deroga e liberalizzazione Enel) furono considerati non conformi alla legge dall'Ufficio Centrale della Corte di Cassazione. ma può essere esercitata soltanto ove ricorrano le condizioni indicate nella medesima disposizione. Al termine di esse, il Presidente chiude il seggio e rinvia le operazioni alla mattina seguente. La Costituzione prevede che possano essere sottoposte a referendum le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali entro tre mesi dalla loro pubblicazione quando ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o 500.000 elettori o cinque Consigli regionali. No alla schifezza costituzionale che vorrebbero chiamare riforma. 75 Cost. Una prima critica che può essere mossa a questa concezione è che quest'ultima, non può di certo trovare il proprio fondamento nel dato, assolutamente letterale, della disposizione costituzionale dell'art. Il quorum indica il numero minimo di elettori che devono partecipare alla votazione perché il referendum sia valido e perciò idoneo ad abrogare la disposizione oggetto del quesito: esso è fissato nella maggioranza degli aventi diritto al voto. L'art. r/italy: Reddit Italy - Italia - Sentirsi a casa Welcome everyone! Gemeinnützige Organisation. Altro elemento avvalorante la funzione garantistica del referendum "costituzionale" è il fatto che esso non si svolge sempre e comunque in occasione dell'approvazione di una legge costituzionale o di revisione bensì ha carattere eventuale e facoltativo: esso si terrà solo nei casi in cui ne facciano richiesta i soggetti legittimati previo il mancato raggiungimento della maggioranza qualificata prevista dall'art. Questo tipo di consultazione si è svolto per la prima volta nell'ottobre 2001 e aveva come oggetto la legge costituzionale numero 3 del 2001 con cui veniva modificato l'intero titolo quinto della seconda parte della Costituzione. Una prima domanda che viene spontaneo porsi è quella relativa al perché questo tipo di consultazione si sia avuta per la prima volta solo nel 2001, cioè dopo oltre cinquanta anni dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana; in dottrina si è evidenziato che gli avvenimenti politici succedutisi partendo dal 1989 hanno stravolto gli equilibri che si erano creati a partire dal 1948 all'interno del sistema politico italiano. 75 stabilisce i limiti al referendum abrogativo: non possono costituire oggetto di referendum abrogativo le leggi in materia di: La caratteristica sostanziale di questa consultazione sta non solo nell'atto normativo - costituzionale - oggetto di essa, ma anche nei soggetti che richiedono il voto popolare. 201 guests. Il Garante sottolineò come il silenzio sui quesiti referendari potesse a tutti gli effetti esser considerato un appoggio alle posizioni che si opponevano a quelle dei promotori. La Corte Costituzionale tornava a dilatare i criteri di giudizio sull'ammissibilità del referendum abrogativo, basti pensare che il limite derivante dal criterio dell'"effetto di sistema" applicato fino al quel momento solo per i quesiti elettorali, veniva generalizzato nei confronti di qualsiasi richiesta. Una seconda modalità è stata quella di evitare lo scontro aperto e il rischio della sconfitta su questioni per le quali l'orientamento prevalente dell'opinione pubblica sembra favorevole ai promotori delle iniziative referendarie, salvo approvare, dopo la vittoria referendaria, nuove leggi che vanificano in tutto o in parte l'esito del voto popolare (è quanto accaduto in tema di responsabilità civile dei magistrati con la legge Vassalli del 1987 e in tema di finanziamento statale ai partiti politici dopo il referendum del 1993). I referendum istituzionali non hanno un quorum minimo e sono una forma di referendum a cui si ricorre in eventi storici particolarmente importanti. Le ragioni del SI' e del NO I limiti consequenziali a questi due presupposti sono quattro: Era in questione l'ammissibilità di dieci referendum abrogativi avanzati dal Partito Radicale. [senza fonte]. La Consulta respinse il referendum unico di abrogazione totale della legge n. 40/2004, promosso dai Radicali Italiani e dall'Associazione Luca Coscioni, perché definiva "costituzionalmente necessaria" la disciplina sulla procreazione medicalmente assistita, considerando, inoltre, "tale motivo di ammissibilità assorbente rispetto agli altri parametri di giudizio". In questo caso il referendum rappresenta un procedimento tramite cui è possibile verificare la corrispondenza fra le due volontà: quella dei cittadini e quella che ha prevalso nelle aule parlamentari. 31), "Le richieste di referendum devono essere depositate in ciascun anno soltanto dal 1º gennaio al 30 settembre" (art. In caso di esito positivo, la procedura finirà con l'emanazione di una legge ordinaria. ad referendum «(convocazione) per riferire»]. In tal caso il referendum “passa” soltanto se si presenta alle urne la maggioranza degli aventi diritto al voto e venga raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. Il primo giurista a individuare la natura oppositiva del referendum "costituzionale" è stato Guarino, all'indomani dell'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Un'altra previsione della normativa che inquadra l'attuazione dei referendum abrogativi (regolamentazione approvata nel 1971 e quindi in sospetta contiguità cronologica con gli eventi contingenti), infatti, è che essi abbiano luogo in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno e comunque non prima che siano passati almeno 365 giorni dallo svolgimento dell'ultimo suffragio nazionale. Venivano respinti quattro quesiti che mettevano l'accento su interessi e tematiche «nuove» come la caccia, la legalizzazione delle droghe leggere, la smilitarizzazione della Guardia di Finanza, la localizzazione delle centrali nucleari e nuovamente il quesito sui reati di opinione e associazione. Book Calling #8: “Il futuro del lavoro è femmina”, riflessioni su come lavoreremo domani con Silvia Zanella, SPID: cos’è e come fare per richiedere l’Identità Digitale. ), quale diritto inviolabile[1].[2]. (art. Oltre questo termine non è più possibile avviare la procedura di conferma degli elettori. Suggerisci una nuova traduzione/definizione quadro costituzionale. Abbiamo visto chi può farne richiesta e le tempistiche stabilite dalla Costituzione ma non tutte le leggi di revisione costituzionale possono essere sottoposte a consultazione popolare. Per qualificare un istituto giuridico è invece necessario tener conto di tutti i diversi elementi che compongono il testo normativo in cui esso viene disciplinato e al contempo anche quelli, che pur essendo estranei all'atto normativo, risultano rilevanti per qualificare l'istituto oggetto d'esame. Thursday UTC+01 at Dipartimento Di Giurisprudenza. Questa tesi si basa essenzialmente sulla collocazione dell'istituto qui in esame all'interno del titolo VI della Parte II della Costituzione, anche se è fin troppo facile osservare come non sia cosa corretta l'attribuire valore vincolante alle definizioni contenute nei testi normativi in quanto esse rimangono sempre soggette all'arbitrio dell'interprete e ciò accade specialmente quando non sono utilizzati termini sui quali si è consolidata una convenzione d'uso linguistico. Qualora si raggiunga, in entrambe le Camere, la maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti di ogni Camera non sarà possibile richiedere il referendum. Indubbiamente il sistema politico ha talvolta adottato strategie tendenti a neutralizzare l'istituto referendario. prevede che le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali possono essere sottoposte a Referendum, qualora, pur essendo state approvate, nella seconda votazione, a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, non abbiano però, ottenuto il voto favorevole di almeno i due terzi dei componenti stessi. Il testo costituzionale prevede fondamentalmente tre tipologie di referendum: abrogativo, territoriale e costituzionale. Da quanto è stato fin qui detto emerge in maniera inequivocabile che l'istituto della revisione è condizione necessaria della rigidità piuttosto che una garanzia costituzionale; se si volesse dimostrare il contrario sarebbe necessario provare che anche il referendum all'interno del procedimento di revisione è una garanzia costituzionale. 75) relativo alle leggi ordinarie. In altri casi la Corte Costituzionale trasformava il giudizio di ammissibilità in un giudizio preventivo di legittimità, in cui rilevare il contrasto tra richiesta abrogativa e principi o valori costituzionali, anche quando oggetto dei quesiti erano semplicemente le modalità stabilite in concreto per l'attuazione di quei valori o principi.[12]. Le condizioni previste per la riuscita del referendum sono semplici, visto che la legge oggetto della consultazione sarà promulgata se approvata dalla maggioranza dei voti validi, mentre in caso di parità di voti validi, la medesima si intende respinta (così anche ove la maggioranza relativa del corpo elettorale si sia pronunciata contro). 138 della Costituzione si è in presenza di una deliberazione di Camera e Senato che non ha raggiunto la perfezione giuridica presentando ancora la natura di progetto legislativo. 134 cost. Referendum costituzionale: riforma settoriale e rischiosa. Inoltre il divieto di riprodurre la disciplina è temporale, anche se in merito alla sua durata le tesi della dottrina sono contrastanti e non si riscontrano sentenze della Corte che possano sciogliere il dilemma. Nonostante la Costituzione italiana indichi tassativamente nell'art. Coordinamento per la Democrazia Costituzionale. Il 2 giugno 1946 si svolse in Italia il primo referendum istituzionale con il quale i cittadini furono chiamati a scegliere tra repubblica e monarchia. Visione questa ripresa da una larga parte della dottrina in cui il referendum costituzionale viene anche definito come "di resistenza" poiché indetto in virtù della richiesta, anche disgiunta, di soggetti minoritari e frazionari tassativamente indicati dell'art. Il referendum sul taglio dei parlamentari per cui si andrà alle urne domenica 20 settembre e lunedì 21 settembre 2020 è di tipo costituzionale in quanto ha ad oggetto la modifica di alcuni articoli della Costituzione (precisamente i numeri 56, 57 e 59) e confermativo perché se vincesse il “Sì” verrebbe confermata la legge di revisione costituzionale approvata in via definitiva l’8 ottobre 2019 ma se, invece, dovesse vincere il “No” la composizione delle Camere resterebbe invariata. Il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. I casi di referendum costituzionale avuti sino a ora hanno dimostrato in ogni caso un discreto livello di partecipazione e coinvolgimento dell'opinione pubblica: il 34,05% degli aventi diritto nel 2001 (pari a 16.843.420), il 52,46% (pari a 26.110.925) nel 2006 e il 65,48% nel 2016. >>. Oltre alla disciplina dettata nella legge n. 352 del 1970, limitazioni nell'accesso al referendum abrogativo arrivavano a seguito delle sentenze di ammissibilità della Corte Costituzionale. Qui interviene una solidarietà interna alla classe politica che, al di là dei contrasti che possono manifestarsi sulla sostanza delle singole decisioni, deve sempre necessariamente costituirsi pena una grave destabilizzazione di tutti gli equilibri».[24]. 75 della Costituzione dall'azione dell'istituto. Esso era stato varato dalle XVI legislatura su iniziativa del centro-destra, in particolare dal Governo Berlusconi IV. lat. 6:30 PM UTC+01 at Prinz Zaum. 162 likes. r. tenuto in Italia il 2 giugno 1946, con il quale gli elettori furono chiamati a scegliere la forma istituzionale dello stato, vale a dire tra monarchia e repubblica Il parallelo con il referendum abrogativo, Critiche da un punto di vista costituzionale. ), con i quali è garantita la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica del Paese, considerata (ex art. Sunday UTC+01 at Rifondazione Comunista - Federazione di Bari. Se si accettasse quest'ultima definizione non sarebbe possibile fare altrettanto con la ricostruzione dell'istituto come garantistico e di opposizione fatta in precedenza basandosi sul carattere, al contempo, eventuale e facoltativo dell'intervento popolare. 138) e può essere quella di 2/3 quando si tratta della elezione del Presidente della Repubblica (art. [7], Con la legge di attuazione del referendum il Parlamento, oltre ad applicare il dettato costituzionale, introdusse una serie di principi che resero palese la volontà del legislatore di circoscrivere il referendum abrogativo:[8]. In altri casi la Corte Costituzionale trasformava il giudizio di ammissibilità in un giudizio preventivo di legittimità, in cui rilevare il contrasto tra richiesta abrogativa e principi o valori costituzionali (anche non scritti), anche quando l'oggetto dei quesiti erano semplicemente le modalità stabilite in concreto per l'attuazione di quei valori o principi [...] In definitiva, anziché accogliere le indicazioni della dottrina favorevole a ordinare razionalmente in un'unica decisione-quadro i criteri del giudizio di ammissibilità, la Corte preferì procedere nel solco della parcellizzazione del controllo, valutando caso per caso l'ammissibilità di ogni singola richiesta referendaria, e accentuando, di conseguenza, sia l'indeterminatezza dei criteri di giudizio sia l'incertezza degli esiti decisori". Spesso si sono scatenate polemiche, almeno in parte motivate, sulle modalità di effettuazione e sulle conseguenze del referendum. L'approvazione della legge n. 352 del 1970 che disciplina il ricorso alle consultazioni referendarie previste dalla Costituzione si correla alle vicende connesse al movimento di opinione pubblica per l'istituzione della legge sul divorzio ed alla pressione sulla Dc di vasti settori del mondo cattolico contrari a essa. Un'altra ricostruzione relativa alla funzione del referendum "costituzionale" è quella che configura l'istituto come una garanzia costituzionale. "La comprensibilità dei quesiti da parte del popolo sovrano è il presupposto primo dell'esercizio della democrazia diretta in senso democratico. Nel caso di scioglimento anticipato delle Camere o di una di esse, il referendum già indetto si intende automaticamente sospeso. 43 guests. Non tutte le leggi possono essere oggetto di abrogazione tramite referendum: alcune materie sono sottratte dal secondo comma dello stesso art. 11, primo comma, che pone il divieto di abbattere, catturare, detenere o commerciare esemplari di qualsiasi specie di mammiferi e uccelli appartenenti alla fauna selvatica italiana; dell'art. 10, secondo cui il territorio nazionale è sottoposto al regime gratuito di caccia controllata; dell'art. Qualificazione questa che è stata ripresa, nella prassi, anche da buona parte dei mass media in occasione dei tre referendum "costituzionali" svoltisi nell'ottobre 2001, nel giugno 2006 e nel dicembre 2016. Parte un tour in tutte le province della Lombardia per raccontare ai cittadini e confrontarci con loro sulle riforme costituzionali - www.pdlombardia.it. Ri-Pensamenti - "Io Sono Femminista" di Teresa Rossano. Le richieste di referendum sono soggette a un duplice controllo, il primo, di tipo meramente tecnico, da parte dell'Ufficio centrale per il referendum, organo istituito dalla legge n. 352/1970. le leggi di esecuzione e attuazione di un trattato internazionale), Non è applicabile alle leggi a contenuto costituzionalmente vincolato e solo parzialmente a quelle costituzionalmente obbligatorie, ovvero soltanto se l'esito del referendum non ha come risultato definitivo quello di abrogarle in toto. Infatti il limite in questione, introdotto per la prima volta dalla sentenza n. 16 del 1978, è stato in seguito (1981, 1987, 1997, 2000) "oggetto di vari aggiustamenti e integrazioni".[14]. In conclusione, è possibile dire che la rubrica del Titolo VI della Parte II della Costituzione, sta a confermare che l'art. Il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre faceva notare la discrezionalità di cui gode la Corte Costituzionale nel prendere le sue decisioni: "il giudizio della Corte ha un'ampia dose di arbitrarietà [...] tale per cui pochi referendum potrebbero salvarsi, quelli che si salvano è perché il giudice di costituzionalità fa finta che non esistano dei problemi che invece altre volte fa valere.