2. I contenuti degli articoli del blog sono frutto ed espressione della volontà personale dell'autore. Percorrendo la navata si giunge al presbiterio che ha al centro il solenne altare papale, consacrato nel 1253, in stile gotico, situato proprio in corrispondenza della tomba di Francesco, nella cripta. Vi sono presenti due monumenti sepolcrali, uno a Blasco Fernandez e l'altro al figlio Garcia, uccisi mentre erano in visita nel Ducato di Spoleto, nel 1367. Als Basilica maior gehört sie seit 1756 zu den sieben ranghöchsten katholischen Gotteshäusern. [1] Sie ist die Grablegungskirche des heiligen Franziskus von Assisi. Questo luogo, il più spoglio e povero di arte, è il "cuore" della basilica. Tour the hill town’s most famous Catholic sites: the UNESCO-listed Basilica di San Francesco, the Basilica di Santa Maria degli Angeli, and the Basilica di Santa Chiara. Nella cripta vi è l'organo a canne Mascioni opus 1085[5], costruito nel 1987. La doppia chiesa fu fondata come tomba di San Francesco nel 1228, anno della sua canonizzazione, e consacrata nel 1253.. San Francesco e il nuovo stile gotico Proprio qui venne edificata, a partire dal 1228, la chiesa a lui dedicata: la Basilica di San Francesco. A illuminare la tomba del Poverello d'Assisi c'è una lampada votiva, sempre progettata da Ugo Tarchi (1939), il cui olio che la alimenta viene donato, a rotazione, dalle venti Regioni d'Italia in occasione del 4 ottobre. Salendo due scale ai lati dell'abside della basilica inferiore, si esce su una terrazza che dà sul Chiostro grande. Nella parete attigua a destra si trova l'affresco della Madonna della Salute di Ottaviano Nelli (1422) e altri affreschi di Cesare Sermei e Girolamo Martelli (1646-1647). The Franciscan friary (Sacro Convento) and the Lower and Upper Basilicas (Italian: Basilica inferiore e superiore) of Francis of Assisi were begun in honor of this local saint, immediately after his canonization in 1228. Maestro di San Francesco, frammento della Crocifissione, Maestro di San Francesco, Deposizione dalla croce, Maestro di San Francesco, Compianto sul cristo morto. La quadrifora ha una vetrata databile a poco prima del 1317. La prima campata venne allungata lateralmente quasi a formare un lungo nartece dalle forme più decisamente gotiche, in fondo al quale, sul lato opposto al portale, si trova l'abside poligonale della cappella di Santa Caterina (o del Crocifisso) e quella, parallela alla navata, della cappella di Sant'Antonio Abate[1]. Posta nella seconda campata, è compressa per la presenza del campanile. Com’è la Basilica di Assisi: analisi dell’architettura. Le spoglie di santa Chiara, traslate dalla vicina chiesa di S. Giorgio, furono assicurate sotto l’altare maggiore il 3 ottobre 1260. All’inizio la basilica inferiore doveva coincidere con le attuali campate dalla seconda alla quarta, di forma rettangolare in pianta e di una semplicità vicina al modello francescano. La seconda cappella è detta di Sant'Antonio da Padova, con affreschi di Cesare Sermei (1610) che raffigurano Santi minoriti (nell'archivolto), i Santi Francesco, Bonaventura, Chiara e Ludovico (volta), Sant'Antonio predica davanti al papa e Miracolo della mula (pareti). 2. Dall'isola greca proverrebbe anche la mensa d'altare fatta con un unico lastrone di pietra[1]. ASSISI, LA BASILICA DI SAN FRANCESCO E ALTRI SITI FRANCESCANI La città di Assisi si trova nell’Italia Centrale, in Umbria. Attraverso una porta nella Cappella di Sant'Antonio (chiamata anche del Sacramento) si passa al piccolo chiostro del Cimitero; il pavimento e le pareti del portico sono rivestite di lastre tombali tra le quali, la più antica, risale al 1295. La basilica di San Francesco è il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo. Il vescovo di Assisi Tebaldo Pontano, in carica dal 1296 al 1329, commissionò la decorazione della terza cappella, detta Cappella della Maddalena a Giotto e ai suoi collaboratori, che vi lavorarono probabilmente subito dopo la Cappella degli Scrovegni di Padova, a partire dal 1305 (verosimilmente nel 1307-1308)[3]. La Basilica inferiore. Vicino al centro della campata, quasi in asse con l'altare maggiore, si vede il pulpito-cantoria, eretto su un monumento sepolcrale trecentesco ad opera della famiglia Nepis nel 1458. Il sott'arco di ingresso ha figure allegoriche ad affresco seicentesche, opera di Giacomo Giorgetti (1650 circa), mentre la quadrifora presenta una vetrata trecentesca con il Redentore, la Vergine e santi, il cui disegno è attribuito a Simone Martini e la messa in opera a Giovanni di Bonino col collaboratore Angeletto da Gubbio[3]. Non rappresenta una testata giornalistica, in quanto aggiornato senza alcuna periodicità fissa. È composto da un arco sorretto da due colonne con attico decorato da mosaici (San Francesco benedicente) e da un fregio a due festoni. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 4 ott 2020 alle 13:02. La Crocifissione è invece di un tardo seguace di Giotto. Cimabue ad Assisi. Vi sono rappresentati San Francesco in gloria e l'Allegoria dei tre voti: obbedienza, povertà, castità (1334 circa). Una finestrella sulla grata anteriore dell'altare permette di intravedere la tomba del santo sottostante[4]. Sebbene il lessico sia per lo più gotico, la gravità della struttura rimanda ancora allo stile romanico. Lo strumento è a trasmissione integralmente meccanica, con 13 registri suddivisi fra l'unica tastiera (di 58 note) e la pedaliera (di 20). La sala è a base quadrangolare con volte a crociera importate su un pilastro centrale. La Basilica di Assisi è divisa in due parti: la Basilica Superiore e la Basilica Inferiore. Spiccano le bifore, con le vetrate trecentesche che ritraggono diciotto santi, disegnate probabilmente dallo stesso Andrea da Bologna ed eseguite da Giovanni di Bonino e collaboratori[2]. La Basilica inferiore è destinata alle celebrazioni liturgiche, la Basilica superiore è lo spazio per la predicazione, la preghiera comunitaria e le riunioni ufficiali dell’ordine. Una porta duecentesca introduce alla cosiddetta Sagrestia segreta, ricavata nella base del campanile e decorata da armadi dai ricchi intagli di Lorenzo da Perugia (1629). LA BASILICA DI S LA BASILICA DI S.FRANCESCO AD ASSISI La costruzione della basilica inizia ad Assisi nel 1228,due anni dopo la morte di S.Francesco,a lui dedicata,e termina nel1280.E' uno dei primi esempi dell'originalita' del gotici italiano.E' composta da due ambienti sovrapposti:una chiesa inferiore e una chiesa superiore,probabilmente perche' non fu opera di un solo maestro. Prossimo articolo, Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Alla fine del XIII secolo viene modificata l'iniziale struttura romanica (un'unica navata scandita da quattro campate) e vi vengono aggiunte sia le cappelle lungo le pareti laterali sia l'atrio d'ingresso. L'interno è a forma di croce egizia a navata unica a cinque campate, coperte da basse arcate con volte a crociera costolonate, mentre il transetto è chiuso da volte a botte. Un reliquiario con la pelle di camoscio usata da Francesco per coprire la ferita nel costato. Le canne, senza mostra, sono tutte collocate nello spazio fra la parete dell'abside e gli schienali degli stalli del coro, che le celano completamente alla vista; la consolle, invece, si trova generalmente posizionata in coro. La basilica di San Francesco ad Assisi è una delle prime chiese italiane costruite nel nuovo stile gotico, e segna l’inizio di una nuova epoca non solo per l’architettura, ma per tutta la storia culturale d’Italia. .mw-parser-output .geo-default,.mw-parser-output .geo-dms,.mw-parser-output .geo-dec{display:inline}.mw-parser-output .geo-nondefault,.mw-parser-output .geo-multi-punct{display:none}.mw-parser-output .latitude,.mw-parser-output .longitude{white-space:nowrap}.mw-parser-output .geo{}body.skin-vector .mw-parser-output #coordinates{font-size:85%;line-height:1.5em;position:absolute;right:0;top:0;white-space:nowrap}Coordinate: 43°04′29.37″N 12°36′20.04″E / 43.074825°N 12.605566°E43.074825; 12.605566. Il chiostro, decorato e affrescato, venne costruito nel 1476 per volontà del francescano papa Sisto IV. Sul lato sinistro del transetto si entra nella cappella di San Giovanni Battista, costruita alla fine del XIII secolo su commissione del cardinale Napoleone Orsini. ASSISI – Una meravigliosa opera d’arte realizzata con i fiori all’interno della Basilica Inferiore di San Francesco.. Ritrae un particolare della Natività di Giotto su una superficie di 15 metri quadrati ed è stata ultimata il 6 dicembre dagli Infioratori di Fabriano. Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale. La Santa Messa nella Basilica Inferiore presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti, la prima in assoluto da quando è … Questa parte della basilica inferiore è oggi destinata alle celebrazioni ordinarie della messa ed è decorata con pitture di maestri seicenteschi. Puoi utilizzare i contenuti del sito solo se lo fai per scopi non commerciali, senza apportare modifiche e indicandone la fonte. Isacco respinge Esaù (1290) Assisi, Basilica Superiore. Secondo la tradizione fu lo stesso Francesco ad indicare il luogo in cui voleva essere sepolto. (Usi liberi didattici e scientifici)1. L’esterno della basilica, interamente in pietra del Subasio, ha evidenti e marcati richiami al gotico d’oltralpe, quali la cuspide, il portale bipartito ed il particolare slancio che gli architetti diedero alla facciata a capanna, adornata ed abbellita da un’affascinante rosone centrale. Decorato tutto intorno da colonnine con capitelli floreali reggenti archetti mosaicati, è opera attribuita a marmorari romani; la mensa è costituita da un'unica lastra di pietra bianca e, secondo la tradizione, fu donata da Giovanni di Brienne, imperatore di Costantinopoli. Non finita, vi si vedono i santi Ludovico di Tolosa, Paolo, Maria Vergine, Francesco, Chiara, Giovanni Evangelista, Pietro e Antonio da Padova[12]. La basilica inferiore di San Francesco dAssisi è una delle due strutture che compongono la basilica di San Francesco ad Assisi, assieme con la basilica superiore. Il Transetto destro della basilica inferiore di Assisi presenta numerosi affreschi di importanti autori del Trecento. L'ingresso nella chiesa avviene mediante un elegante portale gemino della seconda metà del Duecento, sormontato da un rosone e preceduto da un protiro rinascimentale opera dello scultore Francesco di Bartolomeo da Pietrasanta. La sagrestia principale della basilica è accessibile dal braccio sinistro della crociera. Berenson si spinse a definire autografe anche la Cena in casa del Fariseo e i clipei nella volta. La Basilica Inferiore La costruzione della Basilica Inferiore iniziò sotto la soprintendenza di frate Elia nel 1228 e terminò nel 1230, quando il corpo del santo fu portato nella piccola cripta. Disegnata probabilmente dai maestri giotteschi che lavoravano agli affreschi delle cappelle vicine, venne realizzata forse da Giovanni di Bonino. All’interno, la Basilica superiore si presenta come un’aula magna ampia e spaziosa, slanciata, luminosa. In seguito alla scoperta della tomba del santo sotto tre lastre di travertino (dicembre 1818), venne scavato questo ambiente, realizzato in stile neoclassico, su progetto dell'architetto romano Pasquale Belli. Basilica di San Francesco di Assisi - Panoramica esterna ), esponente di spicco della scuola fiorentina, che sempre nella Basilica inferiore affrescò una Maestà con san Francesco nel braccio destro del transetto. La lunetta ha un affresco (Incoronazione della Vergine e l'Eterno) di Girolamo Martelli[1]. Secondo la tradizione, Francesco di Assisi, prima di morire nel 1226, scelse il luogo della sua sepoltura: una collina dov’erano abitualmente seppelliti i reietti e i condannati dalla giustizia, chiamata Collis inferni, ‘Colle dell’Inferno’. È decorata da un ciclo di affreschi del 1575 dall'assisano Dono Doni con Storie della vita di santo Stefano. Nello spessore dell'arco tra presbiterio e navata si trovano i primi compagni di san Francesco entro tondi. Vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un elegante portale gotico con rosone, che immette nel lato sinistro della navata. Il davanzale ha tarsie marmoree in bianco e rosso del Subasio (rifatte nel 1657) in cui si trovano specchiature con sopra scolpiti, a caratteri dorati, i testi di tre bolle papali che elencano i privilegi della basilica[1]. Le ante lignee sono di Niccolò Ugolinuccio da Cagli (sinistra, 1550) e Pompeo Scurscione da Foligno (la destra, 1573)[1]. I monumenti sono opera di un artigiano locale del secolo XIV[2]. La prima cappella che si incontra nel lato destro della navata è detta di Santo Stefano o di San Ludovico. Questo portale, reso gemino da un pilastro centrale, fu realizzato … Per questo si scelse una soluzione architettonica ardita, quella di due chiese ad aula unica sovrapposte. Esso è costituito da 5 registri comandati da un'unica tastiera di 45 note con prima ottava scavezza. Il campanile, largo ed essenziale, è ingentilito da lesene verticali che, in alto, incorniciano tre alte aperture ad arco per lato. *Disegno di legge S1861: Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori (approvato definitivamente dal Senato il 21.12.2007). La Basilica Inferiore, scavata nella roccia e priva di facciata, presenta un elegante protiro e un magnifico portale gotico, scolpito alla fine del XV secolo, mentre la Basilica Superiore offre alla vista del pellegrino, sulla piazza superiore di San Francesco, una semplice e nobile facciata a capanna, divisa orizzontalmente in tre ordini e coronata da un timpano triangolare. Oggi è decorata da sculture moderne. L'introduzione delle cappelle ha costretto la chiusura delle finestre lungo la navata creando una penombra che induce al raccoglimento. (Usi liberi didattici e scientifici), Le Storie di San Francesco di Giotto e la questione giottesca. Basilica di San Francesco - la Cripta L`ingresso ad essa si trova a metà della navata della Chiesa Inferiore. La chiesa, che fu uno dei capisaldi della diffusione del gotico in Italia aveva molteplici finalità. Acuti sono anche gli arconi che incorniciano le finestre e acute sono le ampie volte a crociera che coprono le campate e scandiscono la navata. Alle pareti si trova un Giudizio Universale del Sermei (1623), dipinto al posto di un affresco trecentesco con la Gloria celeste, che Ghiberti e Vasari attribuivano al misterioso Stefano Fiorentino[8]. Sul lato opposto un monumento sepolcrale, opera trecentesca con edicola a baldacchino in stile gotico, ospita la sepoltura di Giovanni dei Cerchi sormontato da un vaso di porfido a due manici dono di una regina di Cipro, forse Isabella d'Ibelin morta nel 1267, realizzato all'inizio del XV secolo. Oltre un piccolo vano rettangolare, zona di preghiera, si accede a un ambiente circolare con al centro la tomba di Francesco inserita in una specie di pilastro: vi si può girare attorno proprio come nel deambulatorio del Santo Sepolcro. Poco oltre segue il monumento sepolcrale a Giovanni di Brienne, re titolare di Gerusalemme e imperatore di Costantinopoli (come ricorda lo stemma), opera di uno scultore della fine del Duecento fortemente influenzato dal gotico francese. Non avendo finalità di lucro non presenta banner pubblicitari di alcun genere. Le cappelle di San Nicola di Bari e di San Giovanni Battista, Sala capitolare (cappella delle reliquie). Assisi Infiorata Basilica Inferiore. La navata è attraversata da grandi archi a sesto acuto che si impostano su semipilastri a fascio. Dotata di cripta (in cui si trovano le spoglie del santo e dei suoi più stretti confratelli) e affrescata splendidamente da alcuni dei più grandi artisti del Trecento italiano, vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un portale che immette, a causa della pendenza del colle, nel lato sinistro della navata. L'interno della basilica inferiore ha una pianta a forma di croce commissa (o egizia) che ricorda un Tau, simbolo caro a Francesco. Si tratta della collina inferiore della città dove, abitualmente, erano sepolti i "senza legge", i condannati dalla giustizia (forse anche per questo era chiamata Collis inferni). Sulle pareti della navata centrale sono dipinti alcuni brani di affreschi raffiguranti Storie della vita di san Francesco e Storie della passione di Cristo, andati perduti per la maggior parte a seguito dell'apertura delle cappelle laterali. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Il portale gotico venne ultimato prima del 1271[1]. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Alla fine del XIII secolo viene modificata l'iniziale struttura romanica (un'unica navata scandita da quattro campate) e vi vengono aggiunte sia le cappelle lungo le pareti laterali sia l'atrio d'ingresso. Il pavimento pende leggermente verso l'altare maggiore[2]. La cappella di Sant'Antonio Abate si trova nella parte più a nord della campata d'ingresso ed ha forma poligonale. La basilica inferiore è preceduta da un nartece e la copertura presenta quattro campate a pianta quadrata che poggiano su pilastri molto massicci. Una bacchetta donata dal sultano d'Egitto e usata per imporre il silenzio. A 3-course lunch at a local restaurant is included. L'episodio, la cui attribuzione a Giotto vede oggi concordi molti studiosi, fa parte delle Storie dell'Antico e del Nuovo Testamento, affrescate nella fascia fra le finestre, inizialmente sotto il controllo dei maestri romani Filippo Rusuti e … Il ciclo di affreschi è il più antico del complesso basilicale e risale al 1253 circa. Da una porta nel transetto destro, oltre l'ambulacro che gira attorno al coro, si arriva alla Sala capitolare del Palazzo pontificio voluto da Gregorio IX e realizzato tra il 1228 e il 1239. Lo stesso autore eseguì il Ritratto del cardinale Albornoz in ginocchio davanti a tre santi. Nelle vetrine si trovano varie reliquie di san Francesco. San Stanislao fu proclamato santo ad Assisi nel 1253 da papa Innocenzo IV. La veste bianca usata come sottotunica da Francesco durante la malattia, Un reliquiario in argento che contiene la ". Un ballatoio corre sotto le finestre contribuendo a contraddire e a frenare, visivamente, ogni slancio verticalistico delle strutture. La Basilica Inferiore fu realizzata in appena due anni (1228 - 1230) in stile romanico su progetto di Frate Elia Coppi. Le scene figurate dovevano illustrare, al popolo, gli episodi della Bibbia, nel modo più efficace possibile, e raccontare anche la vita di Francesco. È questo il luogo ove sono custodite le spoglie del Poverello di Assisi. Da sinistra si vedono: Tutti questi oggetti appaiono già citati in un inventario del 1338[12]. Sull’unica navata si affacciano delle cappelle, alcune delle quali rece celebri dai loro preziosissimi cicli di affreschi. La struttura venne presto modificata secondo linee più maestose, ispirandosi in … L'accesso alle cappelle laterali è scandito lungo la navata da grandi archi a sesto acuto[1]. I francescani ignorarono la polemica cistercense sulla decorazione delle chiese; nella loro visione artistica, le pareti istoriate avevano un ruolo prima ancora didattico che estetico. Il protiro sporgente, che oggi incornicia e copre l’ingresso, è di età rinascimentale. Tuttavia osservandola più nel dettaglio, si può facilmente intendere come il rosone rimandi ad un’architettura, prettamente … Le volte a crociera sono decorate da un cielo azzurro punteggiato da grandi stelle. È decorata da una grande Crocifissione con santi di Puccio Capanna (1340 circa). Vi si accede tramite una scaletta. Nel cuore dell'Italia sorge Assisi e nel cuore di Assisi c'è il complesso architettonico del Convento e della Basilica di San Francesco. L'autore del blog dichiara infine di non essere responsabile per le osservazioni degli utenti e si riserva il diritto di cancellare commenti ritenuti offensivi, provocatori, inutili o di natura pubblicitaria. Nella terza campata della navata sinistra si trova la tribuna gotica, da un lato della quale sporge un pulpito ornato da marmi policromi, colonne tortili e mosaici, opera cosmatesca del XIII secolo. Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale, https://www.artesvelata.it/wp-content/uploads/2020/09/La-Basilica-di-San-Francesco-ad-Assisi-Arte-Svelata.mp3. Visualizza la mappa di Assisi - Piazza Inferiore San Francesco - CAP 06081: cerca indirizzi, vie, cap, calcola percorsi stradali e consulta la cartina della città: porta con te gli stradari Tuttocittà. Nelle lunette, tra il 1564 e il 1570, Dono Doni dipinse le Storie di san Francesco. Nella basilica, collocato nella cappella di Santa Caterina a pavimento a destra dell'altar maggiore, vi è un organo positivo ad ala[11], costruito nel 1788 da Luigi Galligari e restaurato nel 2000. - Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ma lo stile contrastava troppo con il resto della basilica e quindi, tra il 1925 e il 1932, la cripta fu radicalmente modificata su progetto dell'architetto Ugo Tarchi secondo lo stile neoromanico. Altri, a partire dal Thode, ipotizzano il disegno generale del maestro con la stesura devoluta invece alla bottega[4]. Puoi ascoltare il mio podcast su: Apple Podcasts | Google Podcasts | Spotify | RSS | Cos'è? In origine era concluso da un’alta copertura piramidale, poi sostituita nel XVI secolo da quella attuale, più bassa. L'interno della basilica inferiore ha una pianta a forma di croce commissa (o egizia) che ricorda un Tau, simbolo caro a Francesco. Assisi, Basilica di San Francesco, navata centrale. Basilica Papale di San Francesco di Assisi La Basilica Papale inferiore. Nella basilica vi è l'organo a canne Mascioni opus 1074[10], costruito nel 1985. Subito a sinistra del portale si trova la piccola cappella di San Sebastiano, affrescata da Girolamo Martelli che dipinse anche la pala d'altare (1646). Opera di un artista locale, presenta ornature in maiolica e un parapetto seicentesco. Sono inoltre pubblicate a bassa risoluzione o in forma degradata e, coerentemente con le finalità del blog, senza alcun fine di lucro e per scopi esclusivamente didattici, nel rispetto del comma 1-bis* dell’articolo 70 della legge n. 633 del 22 aprile 1941, “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”. La cappella, pure dalla forma poligonale e rivestita in basso da marmi bianchi e rossi, è decorata con un ciclo di affreschi dedicati a santa Caterina, opera del bolognese Andrea Bartoli (1368)[2]. Voce principale: Basilica di San Francesco. All’inizio la basilica inferiore doveva corrispondere alle attuali campate dalla seconda alla quarta, di forma rettangolare in pianta e di una semplicità vicina al modello francescano. La basilica inferiore di San Francesco d'Assisi è una delle due strutture che compongono la basilica di San Francesco ad Assisi, assieme con la basilica superiore. Eretta tra il 1257e il 1265, sul sito della chiesa di San Giorgio ove fu sepolto San Francesco, di stile gotico secondo il modello francescano, ha facciata a capanna, una sola navata e l’abside poligonale ed è divisa in 4 campate, la pianta è a forma di T, in asse con la porta un magnifico […] Vi si trova anche la collezione di dipinti, soprattutto fiorentini e senesi, dello storico dell'arte statunitense Frederick Mason Perkins, che donò la sua collezione ai frati nel 1955. Die Basilika San Francesco ist eine Basilika in Assisi, Italien. Di fronte all'ingresso si trova la cappella di Santa Caterina, o del Crocifisso, costruita prima del 1343, in cui venne sepolto il cardinale Egidio Albornoz, prima che la salma fosse traslata in Spagna nel 1372. Il motivo decorativo si ricollega organicamente agli affreschi nelle due volte a botte del transetto, con le storie dell'Infanzia (destra) e della Passione di Cristo (sinistra), che esaltano la conformità tra Cristo e Francesco[4]. L'abside è semicircolare, con tre finestre su cui sono montate vetrate moderne, dell'inizio del Novecento, nel corso di un restauro di integrazione svoltosi a cura di Giuseppe Sacconi[7]. Le ampie e compatte superfici murarie delle due basiliche furono destinate, sin dalla fase progettuale, ad accogliere cicli di affreschi. (A. T., 24-25-26). Nata come insediamento romano, dopo la caduta dell’Impero Romano subì i danni delle invasioni barbariche. 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